1) Stimolare la partecipazione dei carrozzieri alla vita attiva del C.U.N.A., per avere un numero maggiore e sempre più preparato di artigiani consapevoli; per una maggiore unità della categoria nel sostenere l'autonomia. Perché è solo con l'unità degli artigiani che è possibile far crescere il nostro peso sociale.
2) Rivitalizzare il C.U.N.A. a livello nazionale in quanto negli anni passati l'impegno è stato risolto soprattutto nella denuncia delle strategie avverse l'autonomia e c'è bisogno di un rilancio propositivo.
3) Essere interlocutori vali di delle case produttrici, dei grossisti, degli enti locali e del sindacato dei lavoratori allacciando con questi rapporti
di dialogo e di collaborazion e onde poter risolvere meglio i problemi della categoria.4) Rispondere al cambiamento che sta avvenendo nel mercato favorendo, con l'informazione, un'adeguata ristrutturazione tecnica ed organizzativa delle aziende tenendo conto
delle nuove esigenze della clientela.5) In riferimento alle nuove tecnologie è indispensabile avere a disposizione una rete di comunicazione per la possibilità di aggiornamenti tecnici rapidi e continui per consentire un servizio sempre più puntuale e competente.
6) L'attuale struttura aziendale e i costi degli apprendisti non permettono l'immissione di manodopera giovanile, per cui è fondamentale un collegamento con la formazione professionale scolastica, alla ricerca di uno sbocco che dia la possibilità di inserire nuovi giovani nelle carrozzerie.
7) Continuare nella diffusione della coscienza associativa nella categoria in quanto l'adesione alle forme consortili è ancora troppo scarsa.
I consorzi di carrozzieri (e tra essi il C.U.N.A.) sono stati costituiti per aiutare gli artigiani, per farli crescere nella gestione della propria impresa, per non renderli sottomessi alla volontà dei grossisti, delle case automobilistiche, delle compagnie di assicurazioni aderenti all'ANIA.Questi obiettivi sono raggiungibili solo grazie ad una larga unità della categoria.
Spetta ai carrozzieri dire se questi temi sono centrati rispetto alle reali esigenze della categoria, spetta a loro dare il sostegno necessario affinché nei prossimi anni il C.U.N.A. sia posto nella condizione di dare risposte precise alla categoria.